Portale in granito rosa di Baveno lavorato a bocciarda, coperto da una lastra di beola sorretta da mensole di serizzo. Le spalle e l’architrave presentano raffinate decorazioni a rilievo, probabili stilizzazioni di temi classici quali il medaglione e gli ovoli.
La lapide posta sulla destra del portale ricorda che in questa casa il 17 aprile 1822 nacque Antonio Rossi, futuro ingegnere responsabile dell’ufficio del Genio civile della Provincia di Pallanza.
A lui si deve il progetto di ampliamento e di ammodernamento del grande carcere di Pallanza e il progetto della strada litoranea da Intra al confine svizzero. Alla sua morte, avvenuta nel 1887, lasciò il suo ingente patrimonio al Comune di Suna con l’obbligo di utilizzarlo per l’assistenza sanitaria dei poveri e la promozione dell’istruzione tra i suoi concittadini.
Grazie a questo lascito fu costruito l’asilo d’infanzia. Un monumento posto sul lungolago perpetua la memoria di questo insigne benefattore.
Il paesaggio della nostra città è un paesaggio di acque, giardini e... pietre. Pietre che diverse per caratteristiche, gusto e lavorazione decorano e rendono monumentali gli ingressi degli edifici storici della città.
Questo sito internet e l'agile e intelligente volume frutto di un accurato lavoro di ricerca, documentazione e fotografia ci accompagnano nella loro scoperta, in una passeggiata che unisce la storia e l’architettura
degli edifici a quella degli uomini e alle loro narrazioni.
Un modo nuovo e insolito per guardare con occhi diversi luoghi conosciuti, o per accompagnare i turisti in passeggiate meno consuete alla scoperta della città.
I portali al centro del progetto aprono a nuove prospettive e delineano un percorso di visita che dipanandosi quasi per un millennio attraversa Pallanza e Suna, prima tappa di un percorso che,
ponendo al centro il patrimonio cittadino, costruisca a partire da esso progetti di valorizzazione e promozione turistica.
Monica Abbiati, Assessore alla Cultura del Comune di Verbania
Add comment